6 giu 2008

Polaroid PoGo, la stampante fotografica istantanea portatile


Prima ancora della comparsa delle fotocamere digitali, Polaroid era celebre per aver inventato un sistema fotografico istantaneo: bastava un semplice scatto e dopo circa 60 secondi si otteneva una fotografia già pronta per essere inserita nel proprio album o per attaccarla alle pareti. Col tempo però, l'immediatezza del sistema di Polaroid è stato soppiantato dall'arrivo delle fotocamere digitali, che grazie ai costi sempre più accessibili e alle possibilità di rielaborazione delle immagini successivamente allo scatto utilizzando programmi di fotoritocco, hanno conquistato il mercato. Nonostante siano passati diversi anni, Polaroid ha ora intenzione di far rivivere le stesse sensazioni di un tempo grazie ad una stampante portatile chiamata PoGo.

Mostrata in anteprima all'inizio dell'anno, PoGo è una stampante dalle dimensioni veramente contenute (120 x 72 x 23,5 millimetri), alimentata da una batteria al litio che le consente di stampare fino a 15 fotografie consecutivamente. Le foto vengono stampate in formato 3 x 2 pollici servendosi dell'interfaccia USB presente sulla stampante, oppure utilizzando il più pratico sistema di comunicazione bluetooth, oggi ampiamente diffuso su innumerevoli telefoni cellulari e dispositivi MID.

PoGo è stata progettata sulla base della tecnologia ZINK (Zero -INK), che senza l'utilizzo di cartucce e inchiostri premette di fornire buone stampe fotografiche in mobilità. Questo particolare sistema sfrutta infatti il calore per far sciogliere dei cristalli di colore contenuti nella speciale carta utilizzata da questa stampante.
Polaroid PoGo verrà messa sul mercato nei prossimi giorni e secondo quanto riportato dal sito Web Engadget, avrà un costo indicativo di 150 dollari, mentre le cartucce da 30 fogli per le stampe avranno un costo di 10 dollari ciascuno. Insomma, probabilmente la Polaroid PoGo non è ancora qualcosa di cosi immediato come le vecchie Polaroid, ma per i nostalgici, cosi come per i più giovani, potrebbe diventare un oggetto di sicuro interesse.

1 commento:

Melina2811 ha detto...

Ne sconoscevo proprio l'esistenza anche se oggigiorno tecnologicamente tutto è possibile realizzare. Maria